1.
CHE COS'E' L’ECOENDOSCOPIA?
L’ecoendoscopia è una tecnica che associa ecografica ed endoscopia e viene utilizzata per studiare le patologie dell’apparato digerente, delle vie biliari e del pancreas.
Grazie ad una sonda a ultrasuoni, permette di eseguire un’esplorazione ecografica delle pareti dei visceri e delle regioni circostanti.
L’ecoendoscopia può essere eseguita a livello del tratto digestivo superiore per studiare l’esofago, il mediastino posteriore, lo stomaco, il duodeno, le vie biliari ed il pancreas.
2.
L’ECOENDOSCOPIA E’ DOLOROSA?
Generalmente no, anche perché prima dell’ esame viene effettuata una iniezione endovenosa di farmaci antidolorifici e/o sedativi che consentono di minimizzare il disturbo arrecato al paziente.
In caso di ecoendoscopia del retto, l’esame può essere eseguito senza sedazione in quanto ritenuto non doloroso, l’equivalente di una rettoscopia ma con durata un poco superiore.
3.
L’ECOENDOSCOPIA E’ RISCHIOSA?
Le complicanze sono in generale simili a quelle delle altre tecniche endoscopiche.
- un minimo rischio di emorragia, di infezione, o molto raramente di perforazione.
- sono possibili complicanze cardiache o respiratorie date dai farmaci sedativi o analgesici.
4.
PREPARAZIONE ALL’ECOENDOSCOPIA
Per la preparazionedell’ecoendoscopia del tratto superiore è richiesto il digiuno da almeno 6/8 ore.
Le protesi dentarie mobili devono essere rimosse.
Per l’ecoendoscopia del Tratto digestivo inferiore, nei tre giorni che precedono l’esame è bene evitare frutta e verdura. Il paziente dovrà prepararsi con un clistere da 125 ml la sera prima dell’esame e uno da 125 ml il mattino dell’esame; utilizzando solo acqua. In ogni caso è bene evitare sapone e sostanze oleose. Non bisogna usare assorbenti interni il giorno dell’esame.
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